La plasticità cerebrale è una caratteristica straordinaria del cervello che permette ai bambini di imparare e crescere più rapidamente che in ogni altro periodo della vita. 

É definita come la capacità del cervello di crescere ed adattarsi e trasformarsi in base agli stimoli che riceve.

Rileggiamo: il cervello si sviluppa, cambia e si modifica sia a livello funzionale che strutturale (nella sua anatomia vera e propria!) in base agli stimoli, all’esperienza che fa in un determinato ambiente. 

Non possiamo credere, scientificamente, che qualsiasi cosa facciamo, i bambini crescano su una linea del destino immutabile. É l’esatto contrario.

Durante i primi anni di vita, soprattutto i primi 3, il cervello è incredibilmente plastico e in grado di formare nuove connessioni neurali chiamate sinapsi. Questo processo, noto come sinaptogenesi, consente al cervello di sviluppare abilità cognitive, motorie e sensoriali.

La sinaptogenesi nei primi 3 anni è esplosiva. Si stima che si formino miliardi di sinapsi ogni giorno, raggiungendo fino a un milione di nuove sinapsi al secondo. Questo aumento delle connessioni sinaptiche è guidato dalle esperienze sensoriali e dalle interazioni sociali, dall’ambiente e dall’esperienza. L’udito, la vista, il tatto e il coinvolgimento con l'ambiente circostante stimolano la sinaptogenesi, contribuendo alla creazione di percorsi neurali complessi.

La rimodellazione sinaptica è un altro importante processo appartenente alla plasticità cerebrale. Durante questo processo, le connessioni sinaptiche esistenti vengono modificate e rafforzate in base all'esperienza e all'apprendimento. Le sinapsi coinvolte attivamente nell'apprendimento diventano più forti, mentre quelle meno utilizzate possono indebolirsi o persino scomparire. Questo processo, noto come pruning sinaptico, permette al cervello di selezionare e rafforzare le connessioni neurali che sono importanti per le attività e le abilità specifiche.

È importante sottolineare che la plasticità cerebrale non si limita solo all'apprendimento cognitivo. In effetti, questa plasticità influisce su tutti gli aspetti dello sviluppo, inclusi quelli motori, cognitivi ed emotivi. Durante i primi anni di vita, il cervello sta creando i circuiti neurali che saranno alla base del ragionamento, del carattere e delle reazioni automatiche del bambino in futuro.

Questo pone una grande responsabilità sui genitori e gli adulti che si occupano dei bambini nei primi anni di vita. Fornire un ambiente stimolante, sia fisico che emotivo, ricco di esperienze sensoriali e interazioni sociali positive, è essenziale per favorire una sana e ottimale crescita cerebrale.

Dott.Luca Dadone - Fisioterapista e Osteopata, specializzato in Neurosviluppo e Riabilitazione Pediatrica