STORIE COMPLESSE.

NON SEMPRE IL LIETO FINE FA BENE. 

È importante raccontare ai bambini non solo storie a lieto fine, ma anche storie che affrontano temi complessi, sfide e emozioni difficili.

Ecco alcuni motivi che sottolineano l'importanza di questo approccio:

Le storie che raccontiamo ai nostri bambini svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo della loro comprensione del mondo. Mentre è naturale desiderare storie piene di lieti fine, l'approccio di molti autori e pedagogisti come Bruno Bettelheim, psicoanalista e autore di "Psicanalisi dei racconti di fate", ci invita a considerare l'importanza di includere anche storie complesse e temi difficili.

Ma perché? In cosa può essere d’aiuto ad una mente in crescita?

Comprendere la complessità del mondo: Le storie che presentano sfide, conflitti e situazioni difficili aiutano i bambini a comprendere la complessità del mondo in cui vivono. Queste storie offrono l'opportunità di esplorare le diverse sfaccettature della vita e di sviluppare una prospettiva più realistica. I bambini imparano che nella vita non tutto è sempre perfetto e che è normale affrontare difficoltà.

Gestire la complessità delle emozioni: Le storie che affrontano temi difficili possono aiutare i bambini a comprendere e a gestire le proprie emozioni. Attraverso l'identificazione con i personaggi e l'esplorazione delle loro esperienze, i bambini possono imparare a riconoscere e a gestire emozioni come la tristezza, la paura o la rabbia, sviluppando una maggiore consapevolezza di sé stessi e degli altri. Ciò favorisce lo sviluppo dell'intelligenza emotiva e delle abilità di regolazione emotiva.

Sviluppare empatia: Bettelheim sostiene che le storie complesse spesso presentano simboli e metafore che riflettono le sfide e le esperienze umane. Questi simboli possono aiutare i bambini a dare un senso alle situazioni difficili che incontrano nella vita reale. Ad esempio, una storia che parla di un personaggio che supera una serie di ostacoli può ispirare i bambini a trovare la forza interiore per superare le loro stesse sfide. Inoltre quando i bambini si immedesimano in personaggi che affrontano sfide o emozioni difficili, possono imparare a comprendere e a identificarsi con gli altri. Ciò favorisce la sensibilità e la compassione verso gli altri, promuovendo la coesione sociale e la capacità di mettersi nei panni degli altri.

Promuovere la resilienza: Le storie complesse che presentano personaggi che affrontano sfide e si riprendono possono essere una fonte di ispirazione per i bambini. Queste storie mostrano che nonostante le difficoltà, è possibile trovare la forza e la resilienza per superare gli ostacoli. I bambini imparano che la vita è fatta di alti e bassi, e che possono imparare e crescere dalle esperienze difficili.

Stimolare la riflessione critica: Le storie complesse e non sempre a lieto fine stimolano la riflessione critica nei bambini. Promuovendo la discussione e il dialogo su temi importanti, i bambini sviluppano abilità di pensiero critico, analizzando e valutando situazioni complesse. Ciò favorisce lo sviluppo del pensiero indipendente e della capacità di prendere decisioni informate.

In conclusione, raccontare ai bambini storie che non si limitano a lieti fine è fondamentale per offrire loro una visione realistica del mondo, sviluppare empatia, gestire emozioni complesse, promuovere la resilienza, stimolare la riflessione critica e grazie a tutto questo aumentare i livelli di felicità.

 

Dott.Luca Dadone - Fisioterapista e Osteopata, specializzato in Neurosviluppo e Riabilitazione Pediatrica
 

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